Approfondisco in questo articolo un argomento molto richiesto dai rappresentanti e venditori: la pensione degli agenti di commercio.
Molti agenti operativi si chiedono infatti come sarà il loro tenore di vita quando termineranno l’attività.
Il quesito è comune a tutti coloro che svolgono una attività di lavoro autonomo e il timore è che quanto verrà erogato dall’INPS non sarà sufficiente per condurre una vecchiaia dignitosa.
Il metodo di calcolo attualmente utilizzato si chiama contributivo, e significa che gli importi erogati al termine della propria vita lavorativa saranno proporzionati a quanto si è versato.
La legge di riferimento è la cosiddetta “legge Fornero” che essenzialmente innalza l’età pensionabile a 67 anni sia per gli uomini che per le donne.
Esistono anche numerose normative transitorie (quota 100, opzione donna, ecc..) che devono essere valutate prima possibile in quanto potrebbero scadere e non essere più rinnovate.
La normativa vigente in materia è comunque oggetto di aspro scontro politico e quindi suscettibile di cambiamenti; consiglio, con qualche anno di anticipo, di rivolgersi ad un patronato per una previsione aggiornata del futuro assegno mensile.
Anche il portale INPS consente di fare una previsione attendibile del futuro reddito pensionistico, basandosi sui contributi versati negli anni precedenti ed ottenibile solo quando mancano meno di dieci anni all’età pensionistica.
Ma la pensione degli agenti di commercio può contare anche su una altra voce di ricavo certo.
A differenza degli altri imprenditori infatti, l’agente e rappresentante può sempre contare su una risorsa aggiuntiva: il fondo previdenza dell’ENASARCO.
Si tratta di una vera e propria pensione integrativa che si aggiungerà all’importo erogato dall’INPS; essa è alimentata da contributi versati per metà dall’agente e per l’altra metà dalle ditte preponenti nel corso degli anni (minimo venti).
Per una stima del futuro importo erogato dall’ente, occorre andare sul sito www.enasarco.it ed accedere alla propria area personale. Anche in questo caso, i dati sono disponibili solo per tutti coloro alla cui pensione mancano meno di dieci anni.