Il contratto di agenzia è un particolare tipo di contratto (per definizione accordo fra due o più parti per costituire regolare o estinguere fra loro un rapporto giuridico di natura patrimoniale).
I rapporti tra agente di commercio e ditta preponente devono essere regolati in forma scritta dal cosiddetto contratto di agenzia; questo avviene in ottemperanza ai disposti del codice civile (Libro Quarto –Titolo III -Capo X “Del Contratto di Agenzia“) dall’articolo 1742 al 1753.
Per eventuali approfondimenti all’aspetto civilistico, segue il link agli articoli di pertinenza:
CONTRATTO DI AGENZIA NEL CODICE CIVILE
Anche se le norme civilistiche sembrano abbastanza complete, esse contengono elementi generali – per scendere in aspetti specifici normalmente si fa riferimento agli accordi economici collettivi; questi ultimi sono ben fatti ed abbastanza particolareggiati, tanto da permettere a molte case mandanti di creare un contratto per il proprio agente composto di poche righe a patto che si rifaccia quasi integralmente a quanto scritto negli accordi economici collettivi, anche se, in talune circostanze, possono essere integrati da norme ad hoc.
Di seguito una panoramica dei principali A.E.C. di interesse per agenti e ditte mandanti:
CONTRATTI ECONOMICI COLLETTIVI
Una volta sottoscritto da entrambe le parti, tutti i rapporti saranno regolati dalle norme contrattuali.
Ogni articolo contenente norme in deroga al codice civile deve essere riportato in calce al documento (dopo lo spazio dedicato alla firma) affinché possa essere controfirmato a riprova della presa d’atto della variazione apportata.
Gli elementi essenziali di questo particolare tipo di contratto sono: la zona, il prodotto e la provvigione.
La professione di agente è incompatibile con quella del lavoratore dipendente o del mediatore.
grazie tiziano e buona serata
Grazie Tiziano per questa bella iniziativa
Buon weekend
mi fa riflettere il tuo scritto e mi solleva il morale in questo particolare momento