In questo articolo cercherò di spiegare come utilizzare le moderne tecnologie per condurre una trattativa di vendita; vedremo come usare una videochiamata per vendere.
Sono sempre stato un accanito sostenitore della vendita personale come uno dei principali elementi della comunicazione persuasiva.
Uno degli assiomi della comunicazione recita che è impossibile non comunicare; anche il silenzio caparbio ed ostentato può rivelarci differenti stati d’animo quali rancore, cattiveria, sfida, disillusione, attesa e molti altri; li possiamo intuire a volte con un semplice sguardo rivolto alla persona che ci sta davanti.
In queste circostanze, è il linguaggio non verbale a fare la differenza, ma per sfruttarlo occorre essere presenti fisicamente o, seppur con effetto attenuato, presenti in video.
Negli ultimi due mesi si sono diffuse tantissimo le videoconferenze, ovvero la possibilità che due o più interlocutori possano comunicare tra loro tramite computer (o smartphone) vedendosi in faccia e condividendo contenuti.
Ci sono molte piattaforme che permettono di fare questo; ne ho provate tre tra le più diffuse e le ho usate per riunioni di lavoro, lezioni universitarie, incontri con amici e parenti ed attività formative.
Sono Google Meet, Microsoft Teams e Zoom.
Videochiamata per vendere con GOOGLE MEET
GOOGLE MEET appartiene ed è perfettamente integrata all’insieme di applicazioni denominata G SUITE, che comprende servizi per condividere le attività aziendali quali a esempio lo spazio sul web, email aziendale, calendario e strumenti per elaborazione documenti.
Può collegare tra loro fino a 250 partecipanti.
E’ un ottimo prodotto anche in considerazione dell’elevata integrazione con una galassia di altre applicazioni; per contro l’intera G SUITE è a pagamento con costi a partire da circa 5 euro al mese.
Esiste tuttavia un prodotto molto simile (Google Duo) che però permette la comunicazione solo fino a dodici persone contemporaneamente. Non è male se si considera che è gratuito.
Videochiamata per vendere con ZOOM
ZOOM è un’applicazione molto stabile che può collegare fino a 100 partecipanti in un’unica riunione.
La sua versione base è gratuita e consente videochiamate di gruppo con la durata massima di 40 minuti.
La versione a pagamento (circa 15 euro al mese) consente di estendere la durata della conference call a 24 ore e permette la registrazione su file della stessa.
E’ una applicazione particolarmente presa di mira dagli hackers per tentare operazioni fraudolente quindi per riunioni importanti consiglio di inserire sempre una password.
Altro elemento negativo è la necessità di scaricare l’APP prima di rispondere alla chiamata in riunione.
Videochiamata per vendere con Microsoft Teams
MICROSOFT TEAMS è perfettamente integrato in Microsoft Office 365 E Può collegare fino a 250 partecipanti.
E’ gratuito per garantire le funzioni basiche, ma per avere più possibilità (compresa la videoregistrazione su file) occorre avere un account Office 365 a pagamento (prezzi compresi tra circa 4 e 20 euro al mese).
E’ uno strumento tuttavia che Microsoft cerca di dedicare ad aziende o istituti di formazione. Per l’uso “familiare” o tra amici si consiglia di utilizzare Skype, che nel corso degli anni si è evoluto diventando una completa piattaforma comunicativa; il limite è 50 interlocutori contemporaneamente connessi.
In sintesi, l’applicazione che sembra più performante e che utilizzo di più per le riunioni importanti è Google Meet che però risulta a pagamento; per le piccole riunioni preferisco il suo “cugino” gratuito Google Duo mentre l’applicazione gratuita di uso più immediato è Skype.
Una volta stabilito il collegamento, la tecnologia esce di scena e il focus torna sulle capacità tutte umane di saper comunicare ed interagire in maniera efficace.
