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INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Intelligenza Artificiale

Le applicazioni di Intelligenza artificiale, sovente abbreviata con I.A. (o, il lingua inglese, A.I. – artificial intelligence), sono già tra di noi.

I sistemi di guida autonoma per le auto di nuova generazione, le raccomandazioni di contenuti agli utenti dei social network, le routine di riconoscimento facciale usate per la sicurezza e molte altre applicazioni utilizzano ogni giorno procedure di intelligenza artificiale per il proprio funzionamento.

E’ quindi già molto diffusa, ed è prevedibile ipotizzare che lo sarà ancora di più in futuro; sono ancora molte però le persone che non la conoscono, non ne comprendono il funzionamento e gli ambiti applicativi.

La fantascienza ha da sempre insistito su questi temi, quasi sempre esagerandoli al fine di creare storie sufficientemente intriganti da poter essere veicolate (e vendute) tramite pubblicazioni letterarie o spettacoli cinematografici.

Nell’immaginario comune si è quindi creata una certa confusione tra intelligenza artificiale e robot con sembianze umane capace di comportarsi quasi come una persona.

La realtà è ben diversa.

Intelligenza Artificiale – OGGI

L’intelligenza artificiale è un ramo dell’informatica che si occupa di progettare sistemi hardware e software in grado di conferire alle macchine caratteristiche e comportamenti normalmente prerogativa degli esseri umani (inclusa la possibilità di prendere decisioni).

Queste macchine hanno forme e dimensioni molto differenziate: dai comuni personal computers a dispositivi meccanici programmabili complessi, comunemente chiamati robot.

Nel primo caso l’Intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata per condurre strategie di investimento mobiliare, oppure per gestire un sistema C.R.M. di assistenza alla clientela.

Nel secondo caso I.A. darebbe al robot la possibilità di usare le informazioni provenienti dai sensori per ottimizzare le operazioni tramite dispositivi attuatori; questo regalerà un notevole valore aggiunto alle fabbriche automatizzate.

Non è quindi necessario che la macchina o il robot dotati di I.A. abbiano sembianze umane; anche una lavastoviglie può essere “intelligente” quando riesce a capire quanto sono sporche le stoviglie, regolando autonomamente tempi di lavoro, temperature e dosi di detersivo.

I sistemi di intelligenza artificiale, per essere definiti tali, devono possedere le due caratteristiche peculiari di questa disciplina: autonomia ed adattabilità.

L’autonomia è la capacità di svolgere compiti senza l’assistenza costante di un umano, mentre l’adattabilità è la capacità di migliorare le proprie prestazioni imparando dall’esperienza.

Il risponditore automatico con il quale molti di noi hanno a che fare quando si richiede assistenza on line immediata è un prodotto dell’intelligenza artificiale; si chiama chatbot e si occupa di dialogare con il cliente, consigliando la soluzione ai problemi che gli verranno sottoposti.

Intelligenza Artificiale – DOMANI

Gli ostacoli più ardui per un progetto di I.A. sono costituiti quasi sempre dalla traduzione di elementi del mondo “reale” in oggetti informatici, gli unici sui quali ci si baserà per prendere le decisioni; non è per niente facile operare questa conversione perché nel mondo digitale non esistono le imperfezioni, le approssimazioni e le interpretazioni della realtà tipiche del mondo reale.

Lo si può verificare intuitivamente con i programmi di riconoscimento della scrittura, dove l’algoritmo di interpretazione deve sforzarsi a riconoscere moltissimi elementi grafici imperfetti nel tentativo di restituire caratteri alfanumerici certi.

Per fare questo, i codici di I.A. diventano ogni giorno più complessi, pieni di calcoli matematici e statistici; tutte queste formule, necessitano di grosse potenze di calcolo per poter dare risultati in tempi ragionevoli.

Una soluzione del problema è parcellizzare le operazioni e distribuirne l’elaborazione ad una rete di computers; un’altra tecnica utilizzata è quella di progettare l’architettura degli elaboratori ottimizzandola per il compito specifico per il quale il software è stato sviluppato.

Solo le migliori aziende informatiche, quelle che più avranno investito nell’innovazione tecnologica e nella formazione dei collaboratori, saranno in grado di implementare queste soluzioni ed molte altre ancora, per renderle disponibili alle imprese.

I.A. – IL FUTURO

Sono sicuro che l’intelligenza artificiale ci riserverà in futuro ancora molte sorprese e tante applicazioni (nonostante sia già presente nella nostra vita quotidiana).

I settori nei quali potrà rendersi utile sono tantissimi ed i compiti che potrà risolvere sono innumerevoli: dall’analisi di enormi banche dati per fornire previsioni attendibili alla gestione del cliente in azienda, dai sistemi che suggeriscono un acquisto in base ai precedenti al riconoscimento di immagini nella videosorveglianza (compresi i visi delle persone), dalla guida autonoma dei veicoli alle soluzioni di comprensione e traduzione di testi.

Per persone e famiglie i benefici si concentreranno inizialmente su domotica, assistenti elettronici personali e dispositivi legati all’intrattenimento domestico o alla mobilità.

Per le aziende si aprono nuovi fantastici scenari ed opportunità che costituiscono un’occasione da non perdere per migliorare la propria competitività.

Tiziano Castagna

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