Nella nostra epoca la curiosità (nella foto simboleggiata da un simpatico gattino) viene considerata con sospetto, eppure potrebbe aiutare tutti noi su come avere nuove idee.
Essere creativi è diventato fondamentale in un mondo in continua trasformazione, dove l’imperativo è adattarsi rapidamente ai continui cambiamenti.
Questo è di grande importanza per il giovane che vuole costruirsi una carriera, ma anche per l’imprenditore affermato che deve quotidianamente “inventare” un futuro per la propria azienda; anche al lavoratore dipendente subisce sempre più pressioni dal datore di lavoro affinché diventi sempre più propositivo, per non parlare delle professioni emergenti (blogger, influencer, youtuber, ecc…) sempre a caccia di ispirazione per i propri lavori.
Insomma, a ciascuno di noi piacerebbe essere più creativo e sfornare nuove iniziative a getto continuo; ma come è possibile farlo ?
Confesso che l’argomento mi ha sempre incuriosito; dopo aver letto decine di libri sull’argomento e seguito seminari di formazione, se dovessi riassumere in poche suggerimenti il sistema per produrre nuove idee, comincerei con il ricondurlo a quattro semplici fasi.
COME AVERE NUOVE IDEE – in quattro passaggi
- Diventare più curiosi ed attingere ogni volta che si può ai più disparati contenuti (nella nostra epoca abbondanti ed a basso costo – se non gratuiti); dedicarsi appena possibile alle letture, ascoltare i podcast, visionare documentari, partecipare a conferenze, webinar, lezioni o altro materiale di qualsivoglia natura ed argomento. E’ essenziale lasciarsi coinvolgere, affascinare e partecipare in maniera attiva.
- Lasciare sedimentare quanto appreso. Per fare questo occorre che le attività descritte nella fase precedente siano intervallate da altre occupazioni quali lavorare, ascoltare musica, passare del tempo in compagnia, fare una passeggiata nella natura o praticare sport.
- Condividere con amici, familiari o colleghi gli argomenti che più ci hanno colpito cercando di carpire la loro reazione ed i loro contributi. Questo può succedere in vari momenti, quali ad esempio a cena in famiglia, a passeggio con gli amici, nelle pause con i colleghi di lavoro, relazionandosi con i propri cari e, perché no, dialogando sui social network.
- L’idea arriva all’improvviso. Questa è fase conclusiva del processo creativo, ma ha il grosso problema di arrivare all’improvviso ed in qualunque momento (a me capita spesso durante la corsa, quando l’azione congiunta di sforzo fisico ed endorfine riesce a liberare la mente dai pensieri quotidiani). Questi rari momenti di lucidità devono essere fissati subito; occorre essere preparati a mettere immediatamente l’idea nero su bianco, consapevoli che il suo sviluppo andrà portato avanti in un secondo tempo.
Suggerisco l’uso di un cellulare e di una delle numerose applicazioni che consentono l’annotazione istantanea di note, anche perché è forse l’unico strumento che abbiamo a portata di mano in ogni momento della giornata.
Potrebbe andare bene anche il classico taccuino o block notes.
Conclusioni
Anni fa utilizzavo un piccolo registratore tascabile i cui nastri riempivo di idee e progetti pensati prevalentemente durante i viaggi in automobile.
Lo schema sopra riportato, per poter funzionare bene deve diventare quasi automatico ed implica un radicale ripensamento del proprio approccio alla vita; non è possibile diventare “curiosi” part time al solo scopo di trovare la soluzione a qualche problema urgente.
Nonostante questo, mi sento di consigliare fortemente il tipo di curiosità sopra descritta; ritengo possa consentire a noi tutti di vivere una vita piena di interessi e di stimoli; solo in questo modo gli ostacoli potranno essere visti come occasione di miglioramento e le nuove idee come le chiavi che permetteranno la sua realizzazione.
Vuoi rimanere aggiornato sui prossimi articoli? Iscriviti cliccando sul pulsante qui sotto.