Ho sempre dato la massima importanza alla formazione personale ed a quella professionale; ritengo sia impossibile affrontare con efficacia le sfide del mondo moderno senza un continuo e costante aggiornamento formativo.
Questa profonda convinzione ha cambiato la mia esistenza e mi ha portato a conseguire una laurea in economia a quarant’anni, un master dopo i cinquanta ed a conseguire tutta una serie di abilitazioni e certificazioni internazionali che mi consentono di essere un pochino più consapevole del mondo in cui viviamo e predisposto ai futuri cambiamenti.
In questo articolo non intendo discutere “filosoficamente” sulla bontà o meno del nostro sistema universitario e nemmeno metterlo in contrapposizione con altre metodologie formative emergenti; Vorrei solo raccontare la mia recente esperienza con i “Google Certificates” affinché chiunque si accinga ad intraprendere questo percorso abbia una mia recensione sull’argomento.
Ho suddiviso l’articolo in 3 parti; la prima volutamente introduttiva, la seconda dedicata all’esame della proposta formativa del gigante di Mountain View e la terza specifica per il percorso prescelto.
Da qualche tempo avevo iniziato ad informarmi sull’ingresso di GOOGLE nel mondo della formazione di alto livello.
L’ANALISI
L’azienda Californiana si è formata negli ultimi anni una grossa esperienza anche in questo settore tramite tutta una serie di seminari e corsi interattivi, aventi inizialmente lo scopo di insegnare il funzionamento di molte delle sue applicazioni (in particolare quelle rivolte a sfruttare il potenziale pubblicitario insito nell’ecosistema trainato dal noto motore di ricerca).
Il passo successivo è stato analizzare la domanda formativa inerente le aspettative che le principali aziende hanno verso i propri futuri dipendenti.
Ha fatto tutto questo analizzando l’attuale panorama della formazione universitaria e mettendolo a confronto con le abilità più richieste dal mondo del lavoro; il risultato dell’indagine è stata l’emersione di notevoli discrepanze e ritardi nel sistema formativo tradizionale.
La ricaduta di questo “mismatch” è risultata quasi completamente a carico delle imprese, forzate nel ricominciare a “formare” i nuovi assunti; una carriera universitaria scarsamente aggiornata ai moderni metodi di lavoro non è riuscita a formare le figurare professionali più richieste dal mercato del lavoro.
LA SVOLTA
GOOGLE ha così deciso di creare specifici processi formativi, veicolati con la migliore tecnologia della quale il gigante californiano può disporre, al fine di produrre propri “laureati” dotati di competenze (ed esperienze pratiche) molto richieste dal mercato del lavoro e raggiungibili in tempi di gran lunga inferiori rispetto alle lauree tradizionali (6 – 8 mesi con 2 ore di impegno al giorno contro 3 anni necessari nei percorsi accademici standard).
Mi risulta arduo tuttavia usare il termine “laurea” in quelli che sono di fatto ottimi corsi specialistici, ma questa è una forzatura di origine giornalistica dovuta alla decisione di GOOGLE (e di molte altre aziende del settore informatico) di riconoscere ai “Certificates” la stessa importanza di un corso di laurea “tradizionale” durante le procedure selettive rivolte ai futuri dipendenti.
Nel prossimo articolo passerò in rassegna i 5 GOOGLE CERTIFICATES a disposizione per migliorare le proprie competenze digitali; chi riuscirà ad ultimarli, otterrà una certificazione ufficiale da parte di una delle più grandi ed innovative aziende al mondo.
Descriverò la mia esperienza personale nella scelta di quello giusto e nella decisione di prendere un impegno nei mesi a seguire che si rivelerà ben più impegnativo del previsto.
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Buono studio !